Le persone con problemi di udito sono davvero più esposte al rischio di incidenti domestici, alla guida o mentre si pratica sport? È la domanda che si è posta un team di ricercatori statunitensi autori di un paper scientifico pubblicato pochi anni fa sulla rivista JAMA.
In realtà, la correlazione tra lesioni accidentali e perdita dell’udito è stata oggetto di numerose indagini accademiche. Uno studio del 2003, per esempio, ha rivelato che i bambini con perdita dell’udito avevano il doppio delle probabilità di essere curati per lesioni in ospedale o al pronto soccorso. Altre ricerche hanno evidenziato una maggiore probabilità di infortuni al lavoro, altre ancora hanno messo in risalto esiti contrastanti.
“Nel presente studio, abbiamo utilizzato un insieme di dati rappresentativi a livello nazionale per indagare l’associazione tra difficoltà di udito e lesioni accidentali. Inoltre, abbiamo cercato di esplorare la correlazione della difficoltà uditiva con diversi tipi di lesioni accidentali durante il lavoro, la guida e il tempo libero, utilizzando un set di dati a livello nazionale”, fanno sapere gli autori.
Problemi di udito e infortuni accidentali: lo studio
Attingendo da un database di informazioni su un ampio campione di cittadini statunitensi, gli autori hanno incrociato le risposte dei partecipanti per osservare una possibile correlazione tra debolezza dell’udito e infortuni accidentali.
In questo studio sono state incluse persone di età pari o superiore a 18 anni che avevano risposto alle domande relative ai moduli udito e lesioni (oltre 270 mila soggetti). Le principali variabili indipendenti erano l’età, il sesso e lo stato di udito percepito.
Lo stato dell’udito poteva essere classificato dai volontari come “eccellente“, “buono“, “un po’ di problemi di udito“, “difficoltà di udito moderata“, “molti problemi di udito” e “sordo“. E la principale variabile di esito era il verificarsi di qualsiasi lesione accidentale nei 3 mesi precedenti. Il tipo di lesione è stato ulteriormente classificato come correlato alla guida, al lavoro o al tempo libero/sportivo.
Gli esiti della ricerca
Gli autori hanno rilevato che, tra il 2007 e il 2015, circa 6,6 milioni di adulti statunitensi sono incappati in lesioni accidentali: di questi, 1 persona su 6 riteneva il proprio udito non particolarmente fine.
Inoltre, stando alle conclusioni dello studio, il rischio di lesioni accidentali aumentava con il livello di difficoltà uditiva, come dimostrato dal fatto che le persone che avevano messo una spunta alla voce “un sacco di problemi di udito” avevano il doppio della probabilità di dover fare i conti con lesioni accidentali.
Nonostante alcune limitazioni sul metodo adottato dai ricercatori che non hanno tenuto in considerazione le misurazioni audiometriche oggettive che potessero restituire il reale stato di salute dell’udito dei partecipanti, i risultati ottenuti suggeriscono un maggiore rischio da parte delle persone con deficit uditivi di incorrere in spiacevoli infortuni.
Questo può essere comunque sufficiente ad accendere un campanello d’allarme e ad invogliare tutti coloro che ritengono di avere un calo uditivo a porvi tempestivamente rimedio.
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