Stai prendendo in considerazione l’idea di indossare apparecchi acustici, ma non sai da dove cominciare? Non temere, è una sensazione piuttosto ricorrente per chi si approccia al mondo degli apparecchi acustici per la prima volta. D’altronde, parliamo di un mercato molto ampio, conosciuto soltanto approssimativamente dalla maggior parte delle persone.
In linea generale, la prima cosa che si tende a fare in queste circostanze è chiedere consigli a conoscenti o familiari che già indossano dispositivi acustici oppure avvalersi di ricerche preliminari su internet.
In effetti, il mercato degli apparecchi acustici offre tante soluzioni che differiscono per funzionalità, design, tecnologia e altre variabili che possono impattare sensibilmente sulla vita di tutti i giorni e sul conseguente livello di soddisfazione. Quest’ultimo punto è molto importante perché è direttamente collegato alle aspettative che si riservano all’utilizzo di questi dispositivi.
Quindi, meglio chiarirlo subito: gli apparecchi acustici non guariscono dai problemi di udito, ma aiutano a compensare eventuali carenze uditive restituendo un suono intenso e pulito. Per essere ancora più specifici, si tratta di dispositivi medici altamente tecnologici che necessitano di una prescrizione da parte di un dottore otorinolaringoiatra e di una programmazione da parte di un tecnico audioprotesista, in seguito ad appositi esami audiometrici, in grado di compensare i deficit uditivi.
Fatta questa doverosa premessa, entriamo nel vivo della questione.
Apparecchi acustici: come funzionano?
Indipendentemente dal modello e dalla marca, tutti gli apparecchi acustici presentano i medesimi componenti: i microfoni che catturano i suoni dall’esterno, un microchip che elabora il suono e lo traduce in codice digitale e un altoparlante (o ricevitore) che lo trasmette alle orecchie.
A questi elementi, si aggiunge la batteria che può essere in alcuni casi ricaricabile, in altri esauribile. E, quindi, soggetta ad usura e alla conseguente necessità di ricambio.
Questi elementi rappresentano la base di qualunque apparecchio acustico.
Le tre principali categorie di apparecchi acustici
Gli apparecchi acustici possono essere suddivisi in tre categorie principali: retroauricolari, ricaricabili ed endoauricolari.
I modelli retroauricolari prevedono un piccolo guscio da appoggiare dietro all’orecchio ed un tubicino alla cui estremità c’è una cupolina da inserire nell’orecchio. Queste protesi offrono prestazioni essenziali ed hanno il vantaggio di essere facili da maneggiare e presentare, in media, un prezzo inferiore rispetto alle altre tipologie di dispositivi.
Gli apparecchi acustici ricaricabili, invece, sono dispositivi tecnologicamente evoluti. Oltre ad un’elevata qualità del suono e al vantaggio della batteria ricaricabile tramite custodie di ricarica tascabili, quelli di ultima generazione offrono una serie di funzionalità digitali come la connessione Bluetooth a dispositivi esterni (es. TV e smartphone) e l’assistenza da remoto.
Infine, gli apparecchi acustici endoauricolari sono dei modelli piccolissimi che vanno inseriti direttamente all’interno del condotto uditivo. Si nascondono bene e il guscio viene modellato sulla base dell’impronta dell’orecchio, quindi sono ergonomici; inoltre, offrono un’ottima qualità del suono.
Perché alcuni apparecchi acustici costano più di altri?
Molto semplicemente, la qualità della tecnologia, il design e le funzionalità contemplate dai dispositivi sono le variabili che impattano maggiormente sul costo. A queste, si aggiungono anche le eventuali spese per le regolazioni incluse nel prezzo finale.
La scelta dipende da vari fattori
Innanzitutto, dipende dal grado di perdita uditiva. Alcuni modelli sono più indicati per le sordità più profonde; altri, invece, si prestano bene per compensare lievi cali uditivi.
Motivo per cui la scelta deve tenere in considerazione gli esiti che emergono da un controllo dell’udito.
Un altro fattore importante da tenere in considerazione è lo stile di vita. Se, per esempio, si conduce una quotidianità molto attiva, l’opzione della tecnologia ricaricabile potrebbe essere più efficace per il caso specifico. Nel caso di una persona anziana, probabilmente una soluzione facile da maneggiare si lascia preferire ai modelli più piccoli. Viceversa, la riservatezza può rappresentare un elemento prioritario per un utilizzatore più giovane.
Ad ogni modo, soltanto un tecnico audioprotesista potrà orientarti verso la scelta più indicata.