Come abbiamo più volte ribadito su questo blog, gli apparecchi acustici sono dispositivi medici estremamente utili per aiutare le persone con problemi di udito a vivere meglio e a prevenire i disturbi imposti dalla sordità per la salute mentale ed il benessere fisico.
Nonostante la loro utilità, gli apparecchi acustici incontrano ancora una certa resistenza da parte di chi avrebbe bisogno di indossarli. Un po’ per i pregiudizi degli altri, ma anche per il timore di possibili effetti collaterali.
Ma è vero che gli apparecchi acustici possono avere degli effetti collaterali?
Gli effetti collaterali degli apparecchi acustici
Rispondendo alla domanda precedente, sì, gli apparecchi possono causare indirettamente alcuni effetti collaterali: quest’ultimi, però, possono essere facilmente prevenuti attraverso piccoli accorgimenti.
Ecco un elenco e le rispettive motivazioni per cui indossare questi dispositivi può comportare delle conseguenze indesiderate:
- Irritazioni e infezioni all’orecchio: l’uso prolungato di apparecchi acustici ed il contatto diretto dei dispositivi con il condotto uditivo può arrecare alterazioni della flora batterica portando a fastidiose infiammazioni e al conseguente prurito. Irritazioni che possono evolversi in dolorose infezioni ed otiti laddove non si facesse nulla per porvi rimedio.
- Tappo di cerume: l’orecchio tappato è abbastanza frequente tra chi indossa apparecchi acustici. Questo accade perché i dispositivi possono ostacolare la normale espulsione di cerume.
- Fastidio al rumore: soprattutto all’inizio, gli apparecchi acustici possono accentuare la percezione dei rumori più di quanto ci si aspetterebbe prima di indossarli, diventando fonte di stress.
- Effetto feedback: si verifica quando il suono amplificato dal dispositivo viene ri-catturato dal microfono e riprodotto come una sorta di fischio o ronzio, procurando disagio.
Come prevenire e gestire gli effetti collaterali
Affrontiamo la questione punto per punto:
- Le irritazioni e le possibili infezioni causate dagli apparecchi acustici possono essere prevenute garantendo ai dispositivi una regolare pulizia e disinfezione tramite prodotti specificamente sviluppati con questo obiettivo. Esistono, inoltre, dei particolari lubrificanti (gel oppure oli) che agevolano l’inserimento degli apparecchi acustici nelle orecchie esercitando, al contempo, un’azione lenitiva e protettiva dalle infezioni.
- Per evitare che gli apparecchi acustici possano incentivare la formazione di tappi di cerume, è sufficiente garantire alle orecchie una pulizia tramite spray auricolari che possano prevenire l’accumulo nel fondo del canale, prestando attenzione alle controindicazioni sull’etichetta e alle istruzioni del proprio otorino di riferimento.
- Il primo impatto con gli apparecchi acustici è spesso traumatico perché si torna a sentire suoni che si pensavano ormai dimenticati, inclusi i rumori. Tutto può sembrare “troppo forte”: in questi casi, la soluzione è parlarne con il proprio audioprotesista che regolerà i dispositivi per fare abituare il paziente al suo nuovo ascolto. Tempo e pazienza sono altri due elementi imprescindibili: tenere duro e confrontarsi costantemente con l’audioprotesista è la strada giusta per godere dei tanti vantaggi riconducibili all’uso degli apparecchi acustici.
- Se gli apparecchi acustici fischiano è probabile che non vengano inseriti correttamente o che la regolazione dell’audioprotesista sia errata: anche in questo caso, la situazione è facilmente risolvibile confrontandosi con l’audioprotesista.
In linea generale, è importante che gli apparecchi acustici siano puliti e mantenuti regolarmente per prevenire l’accumulo di cerume, ridurre il rischio di irritazioni auricolari e garantire il corretto funzionamento del dispositivo.
A questo proposito, ti consigliamo di dare uno sguardo ai nostri prodotti per la pulizia e la manutenzione degli apparecchi acustici.