Ascoltare la musica ad alto volume tramite cuffie e, in generale, l’esposizione prolungata ai rumori intensi in luoghi ricreativi (es. discoteca, stadio ecc.) può arrecare, nel medio-lungo periodo, danni permanenti all’udito: questo è l’appello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che non manca occasione di sensibilizzare la collettività sull’importanza della prevenzione uditiva.
Rivolgendosi anche ai più giovani.
In linea generale, gli esperti dell’OMS raccomandano un’esposizione al suono inferiore a 80 dB per un massimo di 40 ore settimanali. Ci sono alcuni segnali che indicano un rumore troppo forte e che dovrebbero indurre a prendere qualche precauzione: per esempio, quando le voci devono essere alzate per capire la conversazione o quando non si riesce a capire quanto viene detto nonostante una distanza minima con l’interlocutore.
Suggerimenti dell’OMS per tutelare l’udito
In occasione della giornata mondiale dell’udito, che ricade il 3 marzo di ogni anno, l’OMS ha pubblicato un interessante report sulla salute uditiva all’interno del quale c’è una parte dedicata alla protezione dell’udito in ambienti ricreativi.
- Mantenere il volume dei dispositivi audio personali al di sotto 80 dB.
Che sia smartphone o lettore mp3, tenere sotto controllo il volume è importante per preservare la salute del proprio udito. Per capire se effettivamente il suono è inferiore o superiore agli 80 dB, le app di alcuni smartphone prevedono la possibilità di verificare in maniera molto semplice. Ad ogni modo, per essere certi, è sufficiente non superare il 60% del volume massimo.
- Utilizzo di auricolari accuratamente montati e, ove possibile, con cancellazione del rumore o cuffia.
Sembra un dettaglio, ma il corretto inserimento degli auricolari nelle orecchie consente di ascoltare la musica ad un volume più basso. Possono essere d’aiuto anche gli auricolari che prevedono la cancellazione del rumore di fondo, così che gli utenti possano sentire i suoni a volumi inferiori.
- Mantenersi a distanza dalle sorgenti sonore, come altoparlanti, può ridurre la quantità di energia sonora a cui una persona è esposta.
In generale, limitare il tempo di ascolto tramite dispositivi audio personali e fare brevi pause potrebbero aiutare le cellule sensoriali a riprendersi dalla fatica causata dall’esposizione al rumore e ridurre il rischio di perdita dell’udito.
Così da godersi la propria musica preferita senza correre rischi per l’udito.